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Se desideri avere maggiori informazioni o hai un’idea da proporci per collaborare con il Dorothy Program, non esitare!
ContattaciQuando abbiamo iniziato a costruire il Dorothy Program, la cosa che abbiamo pensato fin da subito è stata: prima di raccontare una storia dobbiamo scriverla! Abbiamo sentito di dover agire prima di poter iniziare a parlare.
La nostra storia inizia con un primo tassello di quello che speriamo possa essere un grande puzzle per poter contribuire all’abbattimento del gender gap.
E questo tassello lo abbiamo trovato rispondendo alla domanda: qual è il primo scoglio che le donne incontrano nell’inclusione del mondo STEM? La quasi totalità delle ragazze, infatti, non prende nemmeno in considerazione la possibilità di intraprendere una carriera in questo settore.
Abbiamo ritenuto che il primo passo fosse coinvolgere le giovanissime delle scuole superiori e provare a dar loro gli strumenti per scoprire che il loro futuro non è già scritto. Se lo desiderano, possono avvicinarsi a quell’universo affascinante e, purtroppo, per loro quasi inesplorato, che è l’informatica.
Questo settore, oltre a poter essere affascinante e sfidante, ha anche un valore aggiunto, ovvero una crescita vertiginosa che vede la domanda andare ben oltre l’offerta, garantendo quindi un altissimo tasso di occupazione.
Il progetto Girls Code It Better lavora attivamente da oltre 8 anni per ridurre le differenze di genere ed è il partner che abbiamo scelto per questa prima importante avventura insieme.
Ascoltiamo quindi l’intervista a Costanza Turrini, project manager e curatrice del progetto Girls Code It Better, che ci racconta come è nato, come si sviluppa, per poi guidarci in una riflessione sul tema dell’inclusione, cercando di capire cosa possano fare le aziende per contribuire all’abbattimento del gender gap.
“Vogliamo avvicinare le ragazze a nuove prospettive per il futuro, che vuol dire non solo verso le discipline STEM, ma anche verso un nuovo modo di pensare e costruire la propria personalità”
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